martedì 14 febbraio 2012

Vanity Fair Italia intervista Ryan!

Durante la recente visita a Londra per la promozione di Safe House il nostro amore Ryan ha incontrato un ungiornalista di Vanity Fair Italia. Ecco cosa si sono detti:

Ryan Reynolds: «La fama distrugge l'amore»
Soprattutto se ti senti sempre spiato, come ci ha raccontato a Londra l'attore canadese ex marito di Scarlett Johansson. «Ogni cosa che fai finisce su Twitter»
«So bene cosa significa sentirsi spiati, guardati. Quando vai al ristorante o in un locale a bere qualcosa, c’è sempre qualcuno pronto a scrivere su Twitter quello che stai facendo. Devi stare attento a ogni cosa che fai, perché il giorno dopo la leggerai di sicuro da qualche parte».

Avere una vita privata non è sempre facile. Soprattutto se ti chiami Ryan Reynolds, sei l'uomo più sexy del pianeta (parola di People), hai come ex moglie Scarlett Johansson, e la tua nuova fiamma è la star di Gossip Girl Blake Lively (ex di Leonardo DiCaprio).
Anche in Safe House (in Italia dal 2 marzo) Reynolds, canadese di 35 anni, deve sacrificare l’amore per la carriera. Nel film, è una recluta della Cia a cui viene affidato un pericoloso criminale (Denzel Washington).

«Ho parlato con molti agenti, volevo capire come funziona il loro lavoro», spiega.
«Mi hanno raccontato che cosa vuol dire mentire alla tua famiglia e a chi ami. Ho capito che non mi interessava fare l’agente alla James Bond: volevo mostrare la realtà di queste persone e quanto sono sole».

Lei, però, non rinuncia all’amore. Vorrebbe diventare padre?
«Sì, voglio assolutamente dei figli in futuro. Ma non so quando succederà».

A Hollywood ci sono molti canadesi di successo, Ryan Gosling, Jim Carrey, David Cronenberg. Qual è il vostro segreto?
«Siamo parassiti! Credo che sia perché cresciamo sentendoci i fratelli minori degli americani, li guardiamo da lontano. Poi ce la fai e arrivi a Los Angeles, ma non hai mai la sensazione di farne parte veramente. Questo può essere un vantaggio, ti aiuta a non prenderti troppo sul serio».

Si fida delle persone?
«Mi ci vuole un po’ per lasciarmi andare. La fiducia va conquistata. Chi fa davvero parte della mia vita è lì già da tanto tempo. Ho bisogno di 4 o 5 anni prima di riuscire a dire: “Ok, ci tengo, e so che per te è lo stesso„. Credo che sia importante riconoscere gli amici, ma ancora di più i nemici».
Chi sono i nemici?
«In realtà, credo di essere io il peggior nemico di me stesso. Perdo sempre troppo tempo ad ascoltare la mia testa, invece dei miei sentimenti. Dovrei reagire più d’istinto».
 
 
Quand’è stata l’ultima volta che si è arrabbiato con qualcuno?
«È da anni che non mi capita, cerco di controllarmi. Preferisco prima parlare. Piuttosto, esplodo dopo, quando sono solo. In passato ho fatto delle brutte litigate e alla fine mi sono sentito solo peggio. Di solito mi arrabbio con me stesso, soprattutto sul set, quando non riesco a fare una scena come vorrei. Ecco, lì perdo la pazienza».

Tempo dieci minuti, un giornalista francese viene sbattuto fuori dall’intervista. Mi racconta che ha provato a fare una domanda su Scarlett. La prova che Ryan Reynolds, ogni tanto, esplode anche davanti agli altri.

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